Quanti soldi si possono ritirare in contanti dalla banca

Quanti soldi si possono ritirare in contanti dalla banca?

Sebbene, con l’avvento degli incentivi per i pagamenti digitali, l’utilizzo del contante abbia cominciato a subire una lenta diminuzione; in realtà, sono ancora in molti a domandarsi quale sia il limite di prelievo in contanti che le banche impongono. La risposta, in realtà, non è scontata in quanto, come vedremo a breve, dipende da numerosi fattori. Alla domanda infatti quanti soldi si possono prelevare dalla banca, non non esiste una risposta univoca.

Quanti soldi si possono prelevare dalla banca?

In realtà, il limite del prelievo dei contanti, non viene nominato all’interno del codice civile italiano. Non esiste infatti una legge che fissi un vero e proprio tetto ai prelievi in contanti dalla banca. Per questo motivo, infatti, ciascun cittadino è libero di prelevare la somma che desidera dal proprio conto corrente o dal proprio conto postale. Questo prelievo, inoltre, non è un reato e, soprattutto, non è soggetto a controllo. Secondo quanto indicato, dunque, il cittadino potrebbe prelevare l’intera somma depositata all’interno del conto senza che il funzionario bancario, in teoria, batta ciglio. Ma, in realtà, è proprio così? In realtà no, in quanto, le banche sono libere di imporre all’interno delle loro condizioni contrattuali un limite di prelievo che servono a garantire il mantenimento della liquidità della banca.

Cosa succede se prelievo più di 3000 euro?

Alla domanda cosa succede se prelevo più di 3000 €, la risposta è incredibilmente semplice: niente. Come dice fatto in precedenza, infatti, la legge italiana prevede a ciascun cittadino di prelevare qualsiasi somma dal proprio conto corrente. Il problema, tuttavia, sussiste nel caso in cui questi soldi vengano trasferiti a un altro individuo. In questo caso, infatti, le norme che stabiliscono il limite lo scambio dei contanti tra soggetti diversi che ha come obiettivo quello di permettere un’accurata traccia abilità dei pagamenti, impedisce di trasferire somme in contanti con un limite, a partire dal 1 gennaio 2023, superiore ai 1000 €. Il cittadino che desidera prelevare dal proprio conto una somma uguale o superiore a 3000 €, magari da tenere in casa per motivi personali, può farlo senza nessuna restrizione, e, soprattutto, senza dover rendere conto a nessuno. Attenzione però che per operazioni di prelievo elevate, gli ATM non sono abilitati a rilasciare, a seconda dei casi, somme superiore ai 1000/2000 €. In casi in cui se desideri prelevare somme superiori a queste, è consigliabile rivolgersi all’ ufficio cassa della propria banca.

Quanti soldi si possono prelevare in un giorno?

Come anticipato in precedenza, il limite di prelievo giornaliero è deciso dalla propria banca. Molti istituti di credito, infatti, solitamente, impongono all’apertura del conto corrente dei loro clienti, delle condizioni contrattuali che impediscono il prelievo di somme superiore, solitamente, ai 500/750 €. La ragione di questi limiti è, che, solitamente, le banche hanno bisogno di un fondo cassa per eseguire le loro operazioni quotidiane. Se tutti i clienti, di colpa, prelevassero tutti i loro soldi dei conti correnti, per la banca potrebbe essere un problema riuscire a far fronte a tutti i servizi erogati. Per questo motivo, infatti, al fine anche di garantire una più semplice tracciabilità del contante stesso, esistono questi limiti di prelievo in contanti. In generale, dunque, è possibile affermare che il limite prelievo contante giornaliero varia tra i 500 e 1000 € mentre, limite mensile, può raggiungere i 2000, massimo 3000 €. Da ricordare, che comunque le condizioni dipendono da quanto stabilito dal contratto stipulato con la propria banca.